V3 – Percorrendo la Val Lapisina

Percorrendo la Val Lapisina

Il percorso è l’estensione naturale del percorso V1 e permette così di completare un anello di circa 20 chilometri, con partenza e arrivo in Piazza Pieve di Bigonzo. Con il periplo del Lago Morto si arriva a 25 chilometri.

Percorso che si sviluppa su strada sterrata o cementata, e strada asfalta nel tratto iniziale e finale.

*Richiede un certo impegno, in particolare nel tratto iniziale e sul percorso del “Troi dei Pai” a causa del fondo piuttosto sconnesso.

(questo percorso è in fase di tabellazione)

Percorso adatto a:

Escursionismo

Trail Running

Nordic Walking

Percorso adatto a:

Escursionismo

Trail Running

Nordic Walking

Distanza

12 km

Dislivello

350 m

Difficoltà

Medio / Impegnativo *

Partenza

Maren (q 443 m s.l.m.)
Indicazioni su Google Maps

Arrivo

Largo Porta Cadore
Indicazioni su Google Maps

Copertura telefono cellulare

Quasi continua

Calzature consigliate

Da trail running o da escursionismo

Punti Acqua

Maren, area attrezzata del lago Morto

* alcune fontane possono essere chiuse nella stagione invernale

Punti di interesse

Il borgo di Maren, il Lago Morto, i panorami

Cartografia

Casa Editrice Tabacco 068 Prealpi Trevigiane e Bellunesi – Monte Cesen – Col Visentin (Scala 1/25.000).

Il Percorso

NOTA: il percorso è l’estensione naturale del percorso V1 e permette così di completare un anello di circa 20 chilometri, con partenza e arrivo in Piazza Pieve di Bigonzo. Con il periplo del Lago Morto si arriva a venticinque chilometri. Il chilometraggio tra parentesi si riferisce al percorso completo (V1 – V3); per la descrizione dei tratti iniziale e finale si rimanda al Percorso V1.

Partenza - Borgo Maren

Km 0,00 (6,150) – Dal borgo di Maren, (q 443 m s.l.m.) tenendo la fontana sulla sinistra e le case con gli archi sulla destra, ci si incammina su una strada in discesa tra gli alberi, che diventa quasi subito piuttosto ripida e dissestata. Si ignorano due tracce sulla destra e si continua a scendere fino al cartello che indica il sentiero 1047b.

Km 0,300 (6,450) – Si imbocca il sentiero, che dapprima inizia a salire per poi procedere ondulato sul fianco della montagna.

Km 0,700 (6,850) – Si incontrano in rapida successione tre passaggi che richiedono un po’ di attenzione a causa di alcuni smottamenti; il passaggio è facilitato da un cordino fisso.

Torre di San Floriano

Km 0,850 (7,000) – Si supera un piccolo corso d’acqua non sempre attivo e successivamente si risale per un breve tratto.

Km 0,950 (7,100) – All’altezza di una teleferica il panorama si apre sui sottostanti laghi del Restello, di Negrisiola e sulla Torre di San Floriano. Il sentiero prosegue con molti saliscendi.

Km 1,400 (7,550) – All’altezza di un traliccio dell’alta tensione, il sentiero lascia posto a una sterrata a fondo erboso e, dopo un tratto in piano, si comincia a scendere in vista dei viadotti dell’autostrada A27.

Frazione di Nove

Km 2,200 (8,350) – Si oltrepassa una sbarra e dopo circa 150 metri si passa sotto al viadotto autostradale. Subito dopo si svolta a destra salendo lungo la sterrata e incontrando le prime case della frazione di Nove. Dopo la breve salita si incontra l’asfalto e si riprende a scendere tenendo dapprima la destra e poi, al successivo incrocio, la sinistra.

Km 2.800 (8,950) – Si imbocca sulla destra la sterrata delimitata da un muretto di sassi che passa dietro alla ex scuola di Nove (via dei Colesei) fino a raggiungere la S.S. 51 di Alemagna.

Km 3.200 (9,350) – Si tiene la destra percorrendo la statale per circa 100 metri, poi si imbocca la rampa cementata che sale sulla destra. Dopo qualche decina di metri inizia una stradina a fondo erboso che si percorre restando sempre sul tracciato principale fino a scende sulla strada asfaltata nei pressi della sede degli Alpini della Val Lapisina Raggiunto l’asfalto si piega a sinistra scendendo lungo via Divisione Julia fino a raggiungere nuovamente la S.S, 51 di Alemagna.

Km 3.500 (9,650) – Si attraversa la statale imboccando via Cal di Nove, e, dopo aver passato la ferrovia, la si costeggia in direzione del Lago Morto, percorrendo successivamente via della Ferrovia.

Il Lago Morto

Km 4,400 (10,550) – Arrivati a Borgo Piccin (q 284 m s.l.m. – fontanella sul piazzale e punto di ristoro in riva al lago, aperto in stagione), il tragitto può essere ulteriormente allungato seguendo le indicazioni del percorso V4 che compie il periplo del lago in circa cinque chilometri. Il ritorno avviene in ogni caso imboccando il sentiero 1044a che si nota dando le spalle alla fontana. Il primo tratto si sviluppa sotto gli alberi, dopo circa duecento metri si svolta a destra salendo fino a raggiungere un muretto a secco che delimita un piccolo vigneto, qui si tiene la sinistra arrivando a un incrocio. Dopo circa duecento metri si svolta a destra salendo fino a raggiungere un muretto a secco che delimita un piccolo vigneto, qui si tiene la sinistra arrivando a un incrocio.

Km 4,700 (10,850) – Si tiene la destra restando sul sentiero 1044a che ora sale. Raggiunte in breve alcune baracche, si tiene la sinistra salendo ora con più decisione fino a raggiungere un palo della linea dell’alta tensione dove la strada compie una curva e comincia a scendere fino al deposito dell’acquedotto. Qui si tiene la sinistra scendendo sul sentiero che in breve raggiunge una sterrata che si imbocca girando a destra e riprendendo a salire. Dopo un tratto a fondo sassoso, la strada si stringe trasformandosi in un sentiero con innumerevoli variazioni di pendenza, che si deve seguire ignorando tutti i bivi e mantenendosi sulla direttrice principale. Il sentiero segue la linea dell’alta tensione, da cui deriva il nome con cui è noto localmente: “Troi dei Pai”.

Fine percorso

Km 7,500 (13,650) – Si incrocia una strada sterrata, dove si tiene la destra salendo fino a incrociare dopo circa 300 metri una stradina.  Si tiene la sinistra raggiungendo in breve una teleferica e dopo pochi metri il culmine della salita (q 444 m s.l.m.), dove il panorama si apre verso la stretta di Serravalle.

Km 8,200 (14,350) – Si arriva alla strada asfaltata che porta a Croda Rossa, dove inizia la lunga discesa verso la località di Forcal.

Km 10,500 (16,650) – Sottopassata l’autostrada A27 si raggiunge Forcal (possibilità di ristoro al bar sulla sinistra), poi si svolta a destra percorrendo in successione via Fabio Filzi e via Trementina fino a raggiungere uno stop.

Km 11,650 (17,800) – Allo stop si gira a sinistra lungo via della Vallata fino a Porta Cadore, dove si svolta a destra verso via Caprera incrociando il sentiero V1 (Km 12,100).

Per il rientro in piazza Pieve di Bigonzo seguire le indicazioni del percorso V1 per ulteriori due chilometri.

Mappa del Percorso

Le foto del Percorso

Scopri gli Altri Percorsi